E' da tanto tempo che non pubblico un post su una delle nostre camminate.
Ora che è inverno siamo a riposo da un po', ma questa estate le nostre gambe ci hanno portato in luoghi meravigliosi e voglio ricominciare a raccontare delle nostre gite con una delle camminate più impegnative che abbiamo affrontato, ma anche una di quelle che conserviamo tra i ricordi più belli ed emozionanti.
Il Rifugio Casati è finora la meta più alta che abbiamo raggiunto con i suoi 3269 metri. Siamo partiti dal parcheggio del rifugio Forni a Santa Caterina di Valfurva (SCARICA QUI LA TRACCIA GPX).
Anche se è il 22 di agosto alle 7.30 di mattina ci sono solo 5°C e l'aria è davvero frizzante.
Lasciata l'auto al parcheggio ci incamminiamo in direzione del rifugio Pizzini, tappa intermedia del percorso.
La strada sterrata è ampia e, per chi lo desidera, c'è anche un servizio navetta che conduce al rifugio Pizzini, anche se è davvero un peccato che in una natura così incontaminata possano circolare mezzi a quattro ruote motrici.
Dopo circa due ore di cammino raggiungiamo il rifugio Pizzini
dove ci fermiamo per una breve pausa. La strada è ancora lunga e ci aspetta la parte più impegnativa.
Proseguiamo e si rende ora più visibile l'imponenza del Gran Zebrù.Con tanta fiducia e speranza nel cuore iniziamo a scorgere in lontananza la nostra meta.
La salita è difficoltosa, in alcuni tratti davvero ripida e scivolosa.
Così, di tanto in tanto, alcune brevi soste ci rinfrancano e ci permettono di godere del panorama che, meraviglioso alle nostre spalle, è ora più che mai visibile in tutta la sua pienezza.
E, finalmente, con tanto orgoglio e soddisfazione arriviamo anche noi!
Ci ripariamo con le spalle rivolte alla facciata del rifugio per godere dell'immensità del ghiacciaio del Cevedale, raccolti in un silenzio pieno di emozioni. Per noi ha significato tanto arrivare sino a qui.
Torniamo sui nostri passi per la stessa via sino al rifugio Pizzini e percorriamo una strada parallela più in quota sino al parcheggio.
Alla prossima gita!
Pì
Ciao cara, ho scoperto ora il tuo blog e mi sono unita con piacere ai tuoi lettori fissi e se ne hai voglia mi piacerebbe leggerti nei miei.
RispondiEliminaUn abbraccio
vivereromance.blogspot.com
Ciao Rita,
Eliminagrazie per la visita! Ricambio volentieri nel tuo blog.
A presto
Che meravigliaaaaa!Bellissimo itinerario,non conosco queste montagne e temo che, vista la lunga risalita, non siano alla mia portata, grazie della condivisione, ottime le tue foto e panoramiche.
RispondiEliminaBuona domenica.
Gio
Ciao Gio,
Eliminaeravamo allenati ma non ti nascondo che è stata una faticaccia.
Però anche la soddisfazione di avercela fatta è stata tanta.
Ad ogni modo ci sono innumerevoli mete nel'alta Valtellina, molto più tranquille ma altrettanto meravigliose.
Grazie mille e a presto :)
Che bella gita, sebbene molto impegnativa... e per questo ancor più gratificante per voi che l'avete completata.
RispondiEliminaDalle tue foto, con il cielo terso e la luce cristallina, e dalle tue parole, mi sembra di respirare l'aria pura e frizzante di quei luoghi.
Grazie per averci portato con te.
Buona domenica. =)
Dani
Ciao Dani,
Eliminasono felice che ti siano arrivate queste sensazioni.
La montagna mi regala forti emozioni e mi fa piacere condividerle, chissà che qualcuno, come è successo a me, possa appassionarsi.
A presto :)
Che posti splendidi e che belle foto.
RispondiEliminaE' bellissimo camminare in montagna in giornate così belle.
Grazie per averci portato con te!
Un abbraccio
Maria
Ciao Maria, concordo con te su tutta la linea! Grazie mille e a presto :)
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