domenica 29 maggio 2016

Escursione al Corno Occidentale

E' una domenica di maggio del 2015, la giornata è splendida, cielo terso e clima asciutto. Perfetto per una passeggiata, magari su una cima dalla quale godere di uno splendido panorama.
Decidiamo di intraprendere finalmente un sentiero (il primo di cui abbiamo trovato informazioni) che ci porti sotto i famosi Corni di Canzo. 
Da casa nostra sono circa 35-40 chilometri e, nonostante ciò, non abbiamo mai tentato la loro "conquista".
Il sentiero che abbiamo scelto si raggiunge da Canzo-Asso, prendendo per il Comune di Valbrona; impostate sul navigatore Via Ziniga e, una volta imboccata, seguitela fino a quando la strada non viene interrotta da una sbarra.
Vi accorgerete di essere arrivati anche dal numero di auto parcheggiate ai lati della strada.



Da qui parte la nostra traccia che dovrebbe prima di tutto portarci al Rifugio SEV e da lì al Corno Occidentale, il più altro dei tre.
La salita fino al rifugio è interamente su strada asfaltata nel primo tratto e cementata nel secondo, non c'è comunque passaggio di auto perchè interdetta alla circolazione se non per i gestori del Rifugio.
La strada è quasi totalmente ombreggiata, quindi è indicata anche in giornate un po' più assolate. 
Si snoda nel sottobosco e, tranne qualche raro pertugio, non ci sono viste panoramiche da segnalare.
La pendenza in certi tratti si fa sentire ma nulla che possa preoccupare.
Finalmente, dopo un'ultima curva, il bosco lascia spazio ai prati.


Davanti a noi, a qualche centinaio di metri, intravediamo anche il Rifugio SEV.


Siamo finalmente arrivati, ma abbiamo concluso solo la prima tappa, perchè ci aspetta l'ultimo strappo che ci porterà sulla cima del Corno Occidentale.
Dopo una  sosta  con pranzo al sacco, scattiamo qualche foto; la visuale spazia tra il ramo del Lago di Lecco, il Monte Moregallo e, mezza nascosta da quest'ultimo, sulla destra, la città di Lecco.


Da qui è possibile ammirare anche la cima più bassa della famosa triade, il Corno Orientale, che sicuramente sarà la meta di un'altra delle nostre prossime gite.


Con poco senso dell'orientamento ci siamo accorti più tardi che proprio dietro il Rifugio e sopra le nostre teste incombeva il Corno Centrale.

Bene, da qui le informazioni trovate sul percorso da seguire per raggiungere la cima erano molto "fumose", non avevamo trovato una descrizione chiara e diciamo che entrambi eravamo anche un po' preoccupati, perchè sapevamo essere una delle mete preferite dagli arrampicatori.
Secondo le poche indicazioni trovate doveva esserci anche una via tranquilla e non troppo impegnativa.
Seguiamo quindi le indicazioni che partono subito dietro il rifugio e ci indirizzano per i corni.
C'è in effetti un sentiero comune da seguire che porta, dopo 10-15 minuti, ad un bivio. Impossibile sbagliare: seguiamo per l'occidentale e dopo poco ci troviamo ai sui piedi.
Le pareti di roccia si ergono quasi verticali e lì cominciamo a domandarci da dove si inizi a salire. 
Il percorso è segnalato da dei bollini rossi (se non ricordo male) e ci porta ad una apertura. E' subito evidente che c'è da arrampicarsi un pò utilizzando le mani, quindi riponiamo i bastoni nello zaino e ci avventuriamo tenendo ben presente e valutando che il problema più grosso sarebbe stato la discesa.
Io ero un po' impaurita e preoccupata, ma il mio compagno era deciso a non mollare, anche sicuro del fatto che mancava veramente poco al traguardo.
Dopo un primo ripido passaggio si arriva ad una "piazzola di sosta", ma si capisce subito che le difficoltà non sono finite anzi sembrano complicarsi un po'.
Il mio compagno, anche lui non del tutto tranquillo, decide di andare in perlustrazione per verificare se non fosse troppo rischioso proseguire.
Poco dopo essere sparito dietro una roccia lo vedo tornare, scendere ed entusiasta inizia a spronarmi ad andare avanti, che mancava veramente pochissimo e il panorama era mozzafiato.
Mi faccio coraggio, lo seguo e in men che non si dica arriviamo in cima.

Prima di tutto termina la parte rocciosa e si apre uno spiazzo erboso, sicuro, dove riprendersi dalla paura dell'arrampicata, se così si può definire :).


Poi si apre una visuale fantastica a 360 gradi dalla quale è possibile vedere il Lario nel ramo di Lecco con le Grigne.


Il Resegone, Corno Centrale, Monte Barro e Monte Rai


Il Cornizzolo, con la sua salita finale che parte dal Rifugio SEC Marisa Consigliere



E il pratone, oggi densamente popolato da appassionati che non si sono lasciati scappare la splendida giornata.


La parte occidentale verso Como con il Bollettone, il Palanzone e il San Primo.


Beh quindi le immancabili foto di rito alla croce :)


  




Ho fatto bene a proseguire, perchè perdersi uno spettacolo del genere sarebbe stato un vero peccato.
Era arrivato però il momento di affrontare la discesa che, vista la salita, si preannuncia tutt'altro che facile, soprattutto per me che soffro di vertigini.
Abbiamo deciso di scendere di pancia, quindi girati nello stesso senso della salita, con la faccia rivolta verso la parete.
Sotto di  me avevo il mio compagno che mi suggeriva dove mettere i piedi e a volte mi indirizzava direttamente la scarpa. Nonostante qualche difficoltà è andato tutto bene.

Mi sento di consigliare questa escursione a tutti quelli che siano mediamente preparati ad affrontare un minimo di arrampicata, che in questo caso vuol dire salire una parete non esposta di una decina di metri, dove non ci sono corde fisse ma tanti appigli; quindi salita senza troppi problemi mentre la discesa richiede più attenzione. Il percorso del ritorno è lo stesso dell'andata.
Buona passeggiata a tutti :)

A presto,

4 commenti:

  1. Che meraviglia!Conosco bene questi panorami. Sono stata diverse volte al Sev, solo una volta dal sentiero che tu hai descritto le altre volte siamo saliti da Canzo partendo dalla fonte Gajum -terz'alpe e il bel sentiero in mezzo ai boschi che arriva proprio all'ultima curva dello sterrato che anche tu hai percorso. Solo una volta siamo saliti in cima a uno dei corni, non ricordo quale, ricordo solo che in quei giorni la croce era stata buttata a terra.
    Buona settimana
    Gio

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    1. Ciao Gio,recentemente siamo risaliti al SEV, questa volta da Gajum. La meta erano sempre i corni, quello Orientale senza troppe difficoltà, mentre quello centrale non ce l'ho fatta, mancava veramente poco ma la paura l'ha fatta da padrona. In un altro post te lo racconterò :).
      A presto e buona settimana anche a te!

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  2. ma che bei posti e che bella vacanza!
    a presto

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    1. Grazie, anche se in realtà è stata una gita in giornata a pochi chilometri da casa. È sempre entusiasmante per me scoprire e godere delle meraviglie che ci sono proprio dietro l'angolo... :)

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